Finalmente a Cornedo. Dopo diversi anni di corteggiamento, Francesco Buonanno si è vestito di blu-amaranto ed ora non vede l’ora di iniziare questa nuova tappa del suo percorso sportivo. Al Paladegasperi arriva un giocatore di grande carisma e con la giusta dose di pazzia che lo porta ad essere stato un elemento fortemente voluto sia da mister Ranieri che dal ds Rensi. Classe 1992, porta esperienza, talento e dinamismo alla causa cornedese, in una stagione che si annuncia particolarmente difficile e stimolante. Ecco le sue prime parole da giocatore del Futsal Cornedo.

Francesco, benvenuto in blu-amaranto. Cosa ti ha spinto a scegliere il Futsal Cornedo rispetto alle altre proposte che avevi ricevuto?
“Per prima cosa devo dire che la chiamata di Pablo mi ha dato molto entusiasmo; con lui ho da anni un rapporto molto importante, dentro e fuori dal campo. E’ stato uno dei mister che mi ha insegnato di più nel mondo del calcio a 5 e mi ha fatto crescere tantissimo. Il primo anno insieme abbiamo vinto la Serie B e io ho realizzato 37 gol”.

Cosa conosci della realtà di Cornedo che ti sta aspettando a braccia aperte?
“Dopo tanti anni da avversario posso dire di conoscere abbastanza bene questa piazza. Ci siamo avvicinati diverse volte in passato e finalmente ora sono un giocatore del Cornedo. Questo era il momento migliore per iniziare questa avventura comune, in un contesto che abbina una grande organizzazione ad uno spirito molto familiare ed un forte attaccamento alla maglia”.

Tu porti a Cornedo tanto dinamismo e ambizione. Quale dovrà essere lo spirito della squadra che sta nascendo?
“Soprattutto quest’anno, con una squadra giovane ed un campionato tosto, abbiamo tutte le carte per fare bene. Dobbiamo solo lavorare a testa bassa, e col tempo cercare di tirar fuori il meglio di ogni singolo giocatore. Dovremo partire con la massima umiltà e la consapevolezza che ci aspetta un compito difficile, ma al tempo stesso avere la convinzione di essere una squadra con dei valori, e che siamo guidati da un tecnico di valore assoluto. Insieme ci toglieremo grandi soddisfazioni, ma dovremo essere pronti a sputare sangue giorno per giorno. Cercheremo di provare a vincere ogni partita, poi alla fine faremo i conti”.

Per chi non ti conoscesse, come ti descriveresti come giocatore e come uomo fuori dal campo?
“Il campo rispecchia molto l’identità di un giocatore: sono un cavallo pazzo, un matto, ma negli ultimi anni sto maturando parecchio e affinando alcuni aspetti del mio carattere. Sono sempre stato, sono ancora e sarò sempre un guerriero e non vedo l’ora di mettermi a disposizione della mia nuova squadra”.

Che idea ti sei fatto di quella che sarà la stagione che attende al varco il tuo Cornedo? Quali dovranno essere le vostre ambizioni?
“Sta nascendo una squadra molto interessante: il fatto di avere attorno tanti ragazzi giovani mi stimola molto, perché voglio a modo mio essere un esempio per loro. Ci aspetta un campionato complicato; dovremo prepararci a soffrire e farci trovare pronti per tante battaglie. Ma ci faremo trovare pronti”!

In città c’è grande attesa per questa stagione. Che aiuto ti aspetti dalla tifoseria, che a Cornedo è sempre presente e calorosa?
“Un aspetto che mi ha spinto a venire qui è proprio la tifoseria, la famiglia Cornedo, il pubblico, i giovani. Spero vivamente che ci sia a possibilità di tornare nei palazzetti, perché per ogni giocatore è una gioia immensa vedere persone e ragazzi che tifano per lui. Sono qui molto anche per loro, per cercare di regalargli tante soddisfazioni. So cosa può dare il pubblico di Cornedo e quindi chiedo a tutti di darci una mano nella stagione che ci aspetta”.

Ufficio Stampa Futsal Cornedo