Eccolo servito il nuovo innesto nel roster di Pablo Ranieri. Si tratta di un giocatore molto esperto e di talento quello arrivato dall’Hellas Verona, con cui ha disputato un’eccellente seconda parte della scorsa stagione. Classe 1988, ha sempre ricoperto un ruolo di primo piano nelle squadre in cui ha giocato ed ora arriva a Cornedo per mettere a disposizione di tutto l’ambiente l’esperienza maturata in tanti anni ad alto livello, tra calcio e futsal. Ma andiamo a conoscerlo meglio nella sua prima intervista da giocatore cornedese.

Niccolò, benvenuto in blu-amaranto. Cosa ti ha spinto a scegliere il Futsal Cornedo rispetto alle altre proposte che avevi ricevuto?
“La decisione di venire a Cornedo è stata semplicissima, sono bastati 10 minuti di chiacchierata coi dirigenti per capire che era la scelta giusta. Parliamo di una società con grande tradizione nel mondo del futsal e che negli ultimi anni si è distinta per il gruppo e i rapporti umani instaurati coi giocatori”.

Cosa conosci della realtà di Cornedo che ti sta aspettando a braccia aperte?
“La realtà di Cornedo l’ho sempre vissuta da avversario, e ho sempre apprezzato il fatto che fosse una società storica ma costruita su e per i giovani. E poi direi il marchio di fabbrica di questa, cioè la passione di tutto l’ambiente dalla società ai tifosi”.

Tu porti a Cornedo tanto talento e ambizione. Quale dovrà essere lo spirito della squadra che sta nascendo?
“Saremo una squadra giovane e lo spirito dovrà essere quello di crescere, vincere e divertirsi insieme”.

A Cornedo sarai allenato da un tecnico che ti conosce benissimo come Pablo Ranieri. Ha influito la sua presenza nella tua scelta?
“Pablo è stata una delle motivazioni principali che mi hanno fatto scegliere questo progetto. Lo ricordo da avversario come un giocatore tecnicamente straordinario ma soprattutto come un uomo vero. Ed è questo quello che cerco da un allenatore, e con lui vado sul sicuro”.

Per chi non ti conoscesse, come ti descriveresti come giocatore e come uomo fuori dal campo?
“Sono un giocatore che negli anni si è modificato molto in base alle esigenze di squadra: sono passato dall’essere un giocatore tecnico e di velocità al diventare un centrale difficile da saltare. In campo non si scherza e per 40 minuti è una guerra, ma a fine partita sono il re degli scherzi”.

Che idea ti sei fatto di quella che sarà la stagione che attende al varco il tuo Cornedo? Quali dovranno essere le vostre ambizioni?
“Sarà una stagione difficile, ci sono tante squadre ambiziose e costruite per vincere. Ma noi dobbiamo ambire a mantenere la categoria il prima possibile. Così possiamo in serenità concentraci sul far crescere i tanti talenti giovani presenti in rosa e magari sognare i playoff”!

In città c’è grande attesa per questa stagione. Che aiuto ti aspetti dalla tifoseria, che negli ultimi anni è stata sempre presente e calorosa?
“Dai tifosi mi aspetto che ci aiutino come sempre a trasformare il Paladegasperi nel nostro fortino, da dove nessuno degli avversari ne deve uscire vincente”.

Ufficio Stampa Futsal Cornedo