Il preparatore atletico, al primo anno in bluamaranto, analizza per noi la condizione fisica e mentale della squadra alla settimana di sosta del campionato, parlando del prossimo avversario, l’Asti, e ringraziando il pubblico per il supporti che dà ogni giorno alla squadra
CORNEDO – Erano anni che ci si rincorreva. Chiacchierate ne erano state fatte tante, vista la stima reciproca che aveva sempre legato Cornedo a Michele Marcante. Ma non si era mai riusciti a trovare il momento giusto per far vestire il “prof” di bluamaranto. E stavolta è stata quella buona. Ex giocatore di ottimo livello nei campionati nazionali che lo porta ad avere una lente molto specifica nel nostro sport, “Mike” si è calato perfettamente nel mondo cornedese, diventando una componente importantissima dello staff di mister Ranieri, ma soprattutto diventando un punto di riferimento speciale per tutto il gruppo. Assieme a lui abbiamo approfittato della settimana di sosta del calendario per realizzare l’intervista che segue.
Michele “Mike” Marcante, sabato scorso abbiamo espugnato la Spes Arena di Belluno per 4-2. Come valuti questo risultato e la prestazione della squadra?
“La partita contro il Belluno è stata una partita contro un’ottima squadra che era tatticamente composta in campo e cercava di sfruttare molto la loro fisicità ed il contropiede. La squadra è stata estremamente brava a mantenere un ottimo ritmo di gioco pur sapendo ragionare nei momenti cruciali della partita dove una giocata forzata avrebbe potuto farci male. Oltre al risultato, ovviamente positivo, valuto la prestazione della squadra in modo molto positivo perché hanno espresso un buon gioco ad un’intensità medio-alta”.
Il momento dice che veniamo da quattro vittorie di fila, che hanno riscattato un periodo di flessione. Come sta la squadra dal punto di vista fisico, che è la tua area, e mentale?
“Hai proprio ragione, dopo una buonissima fase di preparazione atletica iniziale iniziata a fine agosto e conclusa nella prima settimana di ottobre e dopo le prime 2 partite di campionato nel girone di andata abbiamo accusato un momento di deflessione psico-fisica dovuta ad alcuni infortuni che han portato ad una diminuzione dell’intensità in allenamento e in partita ma, soprattutto a mio modesto parere, ad un momento di contrazione mentale che non ci permetteva di giocare in modo lucido e liberi dalla pressione che ogni partita (con valore +3) può portare. Dopo il mese nero di novembre, attraverso un ottimo lavoro di sinergia fra tutti i giocatori, i componenti dello staff e con il sostegno della società, siamo riusciti a sbloccarci ed a iniziare un “secondo” campionato”.
A che punto siamo nella ricerca del miglior Cornedo?
“Togliendo i nostri 3 “senatori” over 35 il roster della prima squadra è composto esclusivamente da giocatori under 30 (di cui più della metà u23) allenandoci e portando in alcune partite anche giocatori u17. Per cui penso che abbiamo ampi margini di miglioramento sia dal punto di vista tecnico tattico che da un punto di vista psico fisico. Ogni settimana vedo che la fiducia nelle loro capacità si sta consolidando e credo che comincino anche ad esserne consapevoli”.
Per te primo anno a Cornedo. Come ti stai trovando? Che ambiente hai trovato e che caratteristiche ha questa realtà rispetto alle altre?
“Ormai son passati diversi anni da quando ho smesso di giocare in categorie nazionali ma, ricordo perfettamente che, da giocatore, quando entravo al Paladegasperi si percepiva sempre un’aria diversa rispetto a tante altre realtà ugualmente blasonate. Sembrava di entrare in una “bombonera” pronta ad esplodere ogni qualvolta toccavi un pallone. Da preparatore fisico e atletico quest’anno sto riassaporando quei ricordi che tanto mi facevano stare bene. Per cui ti posso dire che fin dal primo giorno di incontro con Luca Consolaro & Michele Pretto mi son sentito sicuro di poter provare a fare parte del progetto Cornedo C5 e di sposarne appieno i valori e gli obbiettivi a medio-lungo termine. Ho trovato un ambiente energico, pieno di vita e con voglia di fare e di migliorare. Non posso che spendere parole di orgoglio nel vedere ogni singola persona che ad ogni allenamento e ad ogni partita ci incoraggia, ci appoggia, spende e investe parte del loro tempo per darci una mano in ogni singola attività che possa essere a livello commerciale oppure a livello societario”.
Dopo la sosta torneremo in campo al Paladegasperi con l’Orange Futsal Asti. In cosa state lavorando maggiormente per sfruttare questi quindici giorni?
“In questa sosta stiamo curando tutte le situazioni fisiche e tattiche che dobbiamo migliorare per riuscire ad arrivare pronti alla sfida contro una formazione di estremo valore”.
Quali sono le principali caratteristiche dell’avversario che andremo ad affrontare sabato prossimo e che tipo di partita bisogna aspettarsi?
“Non posso che esser rimasto colpito durante la partita di andata dalla loro alta intensità di gioco oltre che delle loro qualità. È una squadra giovane ed organizzata e si butta a mille in ogni pallone. Dovremmo essere molto bravi nel saper leggere la partita e tamponare i loro momenti di alta intensità con la nostra e gestendo ogni singolo pallone come se fosse il pallone più importante della partita”.
Che dire ancora ai nostri tifosi, che vi sostengono da sempre in casa e trasferta? Cosa dire ad un pubblico così?
“Vedere così tante persone che vengono a tifare ed a sostenerci a novembre, nel momento di maggiore flessione negativa di risultati è stato stupendo. Non posso che ringraziarli e rinnovare la loro presenza per la parte finale della stagione che dal 01 di febbraio a metà aprile sarà ricca di sorprese! Forza CORNEDO C5”
Ufficio Stampa ASD Futsal Cornedo